Resilienza dei Minori alle Emergenze Secondarie

Authors C.Alessandro Mauceri
Description
Disastri ambientali, cambiamenti climatici e migrazioni in aumento hanno effetti maggiori su bambini e adolescenti. Particolare importanti quelli derivanti dalle emergenze secondarie (Graham et al., 2019). Nel 2020, 452 milioni di bambini (uno su sei in tutto il mondo) vivevano in zone di conflitto o di emergenza (Save the Children, 2021). Terminate le emergenze primarie, per questi bambini non è facile tornare alla normalità. Spesso restano esposti a pericoli che vanno dalla perdita o separazione dalle famiglie al lavoro minorile, all’impossibilità di proseguire il percorso educativo avviato. Notevoli le conseguenze per la salute: durante le emergenze primarie sono comuni scarsa igiene, cattiva alimentazione, difficoltà di reperire medicinali o prodotti specifici. (Save the Children, 2021). Durante le emergenze secondarie questi problemi aumentano anche a causa delle difficoltà relazionali e dell’impossibilità di seguire percorsi educativi normali. Particolarmente grave la situazione nei paesi con contesti di fragilità: migrazioni e spostamenti forzati hanno un impatto rilevante sui bambini (oltre il 40% del totale degli sfollati nel mondo). Durante le emergenze secondarie, è importante garantire lo sviluppo dei bisogni emotivi, sociali e fisici dei bambini e permettere loro di raggiungere il pieno potenziale per il benessere permanente. Lo studio analizza il ruolo primario della scuola per fare ciò in particolare durante le emergenze secondarie. A cominciare dall’accoglienza: poter stare in luoghi noti è importante. Invece, raramente le scuole sono predisposte per questo. In Italia, secondo i dati del MIUR la maggior parte delle scuole sarebbero inutilizzabili per questo scopo. È importante realizzare scuole inclusive, sicure e in grado di far fronte alle emergenze. Raramente, però, il personale riesce a sopperire a queste necessità. È fondamentale definire piani di risposta alle emergenze secondarie basati sui bisogni dei minori che comprendano servizi medici di emergenza (EMS) e piani di risposta alle emergenze (MERP). Personale e studenti dovrebbero essere preparati alle emergenze secondarie, alle tecniche di primo soccorso e rianimazione cardiopolmonare (RCP) e all’uso dei defibrillatori automatici (DAE). Importante anche identificare studenti a rischio e organizzare piani di assistenza individuali. Al Transforming Education Summit è stata ribadita l’importanza dell'EIE e di una maggiore attenzione alle emergenze secondarie in particolare per i gruppi sociali più deboli. Il nostro lavoro intende fornire indicazioni per raggiungere concretamente questo obiettivo.
Year 2023

Taxonomy Associations

Migration processes
Migration consequences (for migrants, sending and receiving countries)
Migration governance
Disciplines
Geographies
Ask us